Siamo costantemente circondati dalla vita non-organica, ovvero da esseri privi di un corpo fisico, che interagiscono di continuo con l’uomo, influenzandosi a vicenda. A questo si può giungere anche senza vedere i mondi superiori, grazie ad una semplice riflessione: che cosa muove il mare? Spesso si sente rispondere superficiale che è il vento a muovere il mare, al che si potrebbe ribattere che il mare si muove anche senza vento. Uno studioso della marina militare farebbe presente che sono le correnti sottomarine a muoverlo. E qui casca l’asino: cos’è, infatti, che muove queste "correnti sottomarine"? L’unica risposta logica è che esista qualcosa "dietro" o "dentro" le correnti sottomarine, qualcosa di invisibile ai cinque sensi che le metta in movimento. Ed è cosi per tutte le altre forze, spiegate dalle più elementari leggi della fisica. C’è sempre un qualcosa "dietro" o "dentro", che sia il vento, il motore di un automobile o altro, che le mette in movimento. Qui sulla terra vediamo solamente l’effetto fisico. Accade lo stesso quando una persona prova segretamente antipatia nei confronti di un’altra: prima o poi verrà portata alla luce del giorno se viene stimolato nella giusta maniera il "dente che duole", oppure la persona in questione deve trovare altre vie di sfogo per questa forza, giustificandola altrimenti, ma la spiegazione esatta e la causa dello sfogo come dei suoi comportamenti resterà l’antipatia del primo nei confronti di quell’individuo.
Il mondo astrale, tuttavia, al contrario del mondo fisico è composto più che altro di immagini, luci, colori e suoni, che si sperimentano nel proprio mondo intimo – ci riferiamo a normali persone immerse nella loro vita quotidiana – per lo più come moti e stati d’animo. Si potrebbe farne esperienza anche nel pensiero, se si sapesse come produrre pensieri vivi, ma ai nostri giorni gli esseri umani hanno nella testa solo i cadaveri di veri pensieri; quest’ultimi risiedono proprio nella sfera astrale e lì possono esprimersi nella loro piena potenza.
Se si è veramente interessati a conoscere maggiormente la sfera dell’astrale, non è necessario immaginare di dover compiere "viaggi astrali" in "dimensioni sconosciute" nel macrocosmo astrale. È sufficiente porre una maggiore attenzione al mondo circostante e al mondo interiore – il nostro microcosmo astrale – cosa per certi aspetti più complicato per l’uomo di oggi, in quanto aumenta nell’era post-industriale, elettronica, ovvero la nostra, la tendenza progressiva all’automatismo esteriore; ciò conduce logicamente ad una maggiore meccanicità interiore, assecondando il motto "meno sforzi interiori ed esteriori faccio, meno attenzione pongo alle cose, meglio riesco a vivere". Questo stesso stato di passività, tuttavia, è lo stesso che porta alcune immagini danzanti e particolarmente potenti a radicarsi dentro l’animo degli uomini per poi agire in maniera simile ad un incantesimo. Se, ad esempio, si vede la stessa pubblicità o si sente la stessa canzone dieci, cento o anche centinaia di volte, questa rimane impressa dentro la persona per poi agire come "suggestione inconscia", con effetti abbastanza deleterie, dato che non si riuscirà più a distinguere l’illusione dalla realtà, ciò che ci è dato da qualcun altro e ciò che proviene veramente da dentro di noi.