Ne fanno parte anche la tecnologia e la tecnica in generale, che da un lato rendono la vita più facile al uomo, dall’altro lo rendono più meccanico; egli diventa simile ad un automa vagante, sia interiormente che nelle manifestazioni esteriori. Ciò non significa che bisogna tornare a vivere nelle caverne, ma che è necessario imparare a conciliare ciò che sta in alto con ciò che sta in basso; pratica ancora allo stato embrionale nelle masse, com’è possibile osservare nella quotidianità. L’uomo possiede la tendenza innata a lasciarsi coccolare e viziare, cede senza ritegno a questa vita troppo facile senza alcuno sforzo interiore – in certi casi anche esteriore – ciò ha come conseguenza che la tensione debba essere prodotta in automatico da agenti esterni, dato che tutto nel universo e nella natura tende sempre all’equilibrio.
La tecnologia aiuta l’essere umano a pensare più rapidamente e per immagini, cosa che, come tutto, risulta essere un arma a doppio taglio; dal punto di vista dell’evoluzione cosmica, è richiesto che in questi secoli si cambi modalità di pensare, ovvero che si impari a pensare per immagini; questo accadrà comunque, l’unica scelta che si pone all’uomo è di farlo coscientemente, con l’aiuto di particolari sforzi ed esercizi interiori, oppure abbandonandosi ad entità che agiscono su di lui tramite quel mondo danzante che molte persone hanno quotidianamente davanti ad uno schermo qualsiasi.
La tecnologia sfrutta lo stesso principio fondamentale di cui usufruisce la natura per animare la vita: l’elettricità, la differenza è che il primo tipo di energia elettrica è senza vita interiore, è morta, ed un’esposizione intensa e prolungata può distruggere tutto ciò che ha davanti.
Ma questo non ha nulla a che vedere con il signor Belzebù, di sicuro non è "colpa sua"; la responsabilità è propria dell’uomo, immerso in sogni che crede siano la realtà.
Avremo potuto affrontare la spiegazione degli stessi fenomeni da un punto di vista completamente diverso, più "magico" o in maniera "new-age", ma avremmo probabilmente contribuito ad alimentare la già sovraccarica fantasia di alcuni internauti. Infine, ci è possibile toccare in questo luogo virtuale argomenti simili al presente soltanto in modo molto superficiale, per lo spazio a disposizione e per la delicatezza di alcune nozioni, spesso malintese a causa dell’ignoranza – altro non è che il non conoscere determinate informazioni e/o fatti.